E la Sostenibilità entra di diritto nella Costituzione Italiana

sostenibilità entra nella costituzione italiana

Festeggiare la tutela dell’ambiente come principio fondamentale, entrato a far parte della Costituzione Italiana, rappresenta un traguardo senza precedenti. E’ una vittoria non solo per l’ambiente che ci circonda e che va finalmente anche per legge tutelato, ma è un dovere che dobbiamo assolvere soprattutto nei confronti delle generazioni future.

Il progresso e le rivoluzioni che hanno cambiato il mondo del lavoro come quelle industriali e quella digitale e informatica che stiamo tuttora vivendo, hanno avuto il pregio di portare benessere e occupazione, ma le conseguenze negative hanno riguardato soprattutto la salute e l’ambiente.

Rispetto per l’ambiente e le generazioni future

Techinn e la sua community celebrano un successo atteso: fin dalla nascita della nostra azienda, infatti, abbiamo sviluppato strategie aziendali e modelli di business che rispettassero l’ambiente: cardine del nostro impegno etico è stata e sarà la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse. Per questo supportiamo la nascita e la crescita di progetti e imprese che si impegnano a realizzare un’innovazione veramente sostenibile.

Grazie a questa svolta epocale, vediamo riconosciuta la nostra vision a chiare lettere in ben due articoli della Costituzione: il 9 e il 41, modificati ad hoc. Si legge infatti:

Art. 9:

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

E art 41:

“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.

L’italia prende parte al cambiamento

 La Camera ha dunque approvato in via definitiva il disegno di legge e nella votazione finale, la maggioranza è stata raggiunta da ben 2 terzi dei parlamentari. Dopo varie discussioni parlamentari, che duravano da decenni, ecco la concretizzazione con la modifica di entrambi gli articoli.

Promuovere, valorizzare e incorporare l’innovazione sostenibile all’interno dei modelli di imprenditoria aziendale: questo è il nostro impegno, questa la convinzione oramai legittimata che, operando in modo eticamente responsabile, possiamo sviluppare una società più consapevole e sostenibile.

“Credo che i padri costituenti ci abbiano lasciato una Carta tra le più avanzate al mondo. Ma sono anche convinta che oggi essere all’altezza di questa eredità significasse aggiornare la nostra Costituzione proprio con un riferimento esplicito alla tutela dell’ambiente. Una piccola grande rivoluzione di cui in Italia non tutti hanno colto la portata”, ha affermato Rossella Muroni, ecologista e deputata FacciamoECO.

L’Europa sta facendo la sua parte tramite la definizione degli obiettivi definiti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Adesso anche l’Italia può finalmente partecipare al cambiamento con un traguardo storico.