Introduzione alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è una normativa dell’Unione Europea che rappresenta un cambiamento significativo nel panorama della rendicontazione aziendale. Introdotta per migliorare la trasparenza e la comparabilità delle informazioni sulla sostenibilità, la CSRD sostituisce la precedente direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD) e si applica a un numero molto maggiore di aziende, incluse le piccole e medie imprese (PMI) quotate.
Obiettivi e Importanza della CSRD
La CSRD ha come obiettivo principale quello di standardizzare le pratiche di reporting di sostenibilità in tutta Europa. Essa richiede alle aziende di divulgare informazioni dettagliate sui fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), contribuendo così a una maggiore responsabilità aziendale. Questo approccio mira a fornire chiarezza agli investitori, analisti e consumatori riguardo le performance sostenibili delle aziende, nonché i rischi e le opportunità legati a tali pratiche.
Principali Novità Introdotte dalla CSRD
- Ampliamento del Campo di Applicazione: La CSRD estende gli obblighi di reporting a circa 49.000 aziende in Europa, rispetto alle 11.600 precedentemente soggette alla NFRD. Questo include tutte le società quotate, le PMI quotate e alcune grandi aziende non quotate che soddisfano specifici criteri dimensionali.
- Doppia Materialità: Le aziende devono rendere conto non solo degli impatti delle loro operazioni sul pianeta e sulla società, ma anche di come fattori esterni influenzano il loro business.
- Standardizzazione delle Informazioni: Le aziende devono seguire gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per garantire che i dati siano comparabili a livello europeo. Ciò include la rendicontazione su temi quali cambiamento climatico, biodiversità e diritti umani.
- Verifica Esterna: È previsto l’obbligo di audit indipendente delle informazioni riportate, aumentando così l’affidabilità dei dati presentati.
- Integrazione nei Bilanci Aziendali: Le informazioni sulla sostenibilità devono essere integrate nei bilanci finanziari, fornendo un quadro completo delle performance aziendali.
Recepimento della CSRD in Italia
In Italia, la CSRD è stata recepita attraverso il Decreto Legislativo n. 125/2024, entrato in vigore il 25 settembre 2024. Questa normativa ha introdotto modifiche sostanziali agli obblighi di reporting per le imprese italiane, aumentando significativamente il numero di aziende tenute alla redazione del Bilancio di Sostenibilità.
Tempistiche e Benefici
La CSRD si applicherà alle aziende con esercizi fiscali che iniziano dal 1° gennaio 2024. Circa 49.000 aziende in Europa, incluse circa 7.000 in Italia, saranno soggette a questi nuovi requisiti. Oltre a garantire maggiore trasparenza, la CSRD offre un’opportunità per integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali, creando valore a lungo termine.
Impatti sulle Aziende Italiane
Le aziende italiane sono ora obbligate a redigere un Bilancio di Sostenibilità annuale, seguendo gli standard ESRS. Questo cambiamento implica una nuova fase orientata alla trasparenza e all’affidabilità delle performance ESG delle imprese. Si stima che circa 5.000 aziende italiane siano ora soggette a questi requisiti, con l’obiettivo di promuovere modelli di business sostenibili a lungo termine.
La Corporate Sustainability Reporting Directive rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore responsabilità aziendale e sostenibilità in Europa. Con l’ampliamento degli obblighi di reporting e l’introduzione di standard rigorosi, la CSRD non solo migliora la trasparenza delle informazioni aziendali, ma contribuisce anche a costruire un futuro più sostenibile per le imprese e per la società nel suo complesso.