Ripartire dalla circolarità

Techinn ha iniziato a collaborare ai lavori del sottogruppo ECO-INNOVAZIONE della Piattaforma ICESP – Italian Circular Economy Stakeholder Platform – per contribuire alla promozione dell’innovazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.


Secondo la definizione di Kemp e Pearson (2007) l’eco-innovazione viene descritta come la “produzione, acquisizione e sfruttamento di un prodotto, processo, servizio o metodo di business – nuovo per l’organizzazione – che comporta, durante tutto il ciclo di vita, una riduzione dei rischi ambientali, dell’inquinamento e di ogni altro impatto negativo nell’uso delle risorse (incluse l’energia) in confronto alle alternative esistenti”.


Attualmente, la maggior parte dei sistemi produttivi si basa sul cosiddetto modello economico lineare definito “take-make-dispose” che utilizzando ingenti quantità di risorse ed energia, rende insostenibile l’attuale modello economico. Nell’ultimo periodo viene sempre più sentita da singoli, imprese e enti pubblici la necessità di avviare la transizione verso un’economia circolare in quanto unico modello economico in grado di prestare attenzione alla prevenzione delle esternalità negative ambientali, realizzando nuovi valori sociali e territoriali.
Passare dall’attuale modello di economia lineare a quello circolare richiede un ripensamento delle strategie e dei modelli di mercato per salvaguardare la competitività dei settori industriali e il patrimonio delle risorse naturali. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, entrambi adottati nel 2015, rappresentano due fondamentali contributi per guidare la transizione verso un modello di sviluppo economico che abbia come obiettivo non solo redditività e profitto, ma anche progresso sociale e salvaguardia dell’ambiente.

È necessario, soprattutto in questo periodo, promuovere e fornire sostegno a nuovi processi, tecnologie e servizi che possano rispondere contestualmente a sfide economiche e sociali, passando attraverso sfide ambientali di lotta al cambiamento climatico, scarsità delle risorse e scomparsa della biodiversità. Le imprese attraverso lo sviluppo di nuovi spazi di mercato, prodotti e servizi grazie al perseguimento di obiettivi di sostenibilità possono creare valore. Un modello di economia circolare coinvolge le abitudini dei consumatori, si pone come regolatore dei processi produttivi e manifatturieri delle grandi imprese, è in grado di creare nuovi posti di lavoro e al tempo stesso ridurre notevolmente la domanda di materie prime vergini.

Convertire il dramma causato dalla diffusione del COVID in opportunità vuol dire anche ragionare su come far ripartire il tessuto industriale riducendo i suoi impatti su territorio e salute pubblica.
L’eco-innovazione applicata nell’ambito dell’economia circolare (Riduzione, riuso, riciclo) coniuga benefici ambientali, per via del minor utilizzo e sfruttamento di risorse, ad una maggiore efficienza nel loro consumo, che comporta anche una minore produzione di rifiuti e di inquinanti in atmosfera e a numerosi vantaggi per la società legati sicuramente a quelli per l’ambiente, alla migliore qualità della vita nei territori e nuove opportunità di lavoro.

Lo sviluppo di progetti di eco-innovazione può portare molteplici benefici alle imprese quali una diminuzione dei costi, maggiore competitività, il supporto nelle decisioni di scelta delle opportunità di crescita, opportunità di collaborazione e partenariato ed il miglioramento dell’immagine aziendale agli occhi dei consumatori. Allo stesso modo, queste innovazioni offrono una strategia per rispondere alle sfide ambientali ed economiche a cui gli operatori economici sono chiamati a rispondere, attestando una rapida crescita e posizionandosi come tecnologicamente e strategicamente all’avanguardia.
Un sistema industriale fondato sulla qualità piuttosto che sulla quantità, come quello europeo, potrebbe trovare nella circolarità dei prodotti un nuovo fattore di competitività, un marchio di fabbrica centrale per il Made in Europe.