𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞: 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐥𝐞𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐁𝐞𝐥𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞

Il turismo è indubbiamente un settore di grande importanza come risorsa economica strategica per il nostro Paese.

Il turismo sostenibile è un modello di turismo che mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale e sociale delle attività turistiche, promuovendo al contempo il rispetto per la cultura, le tradizioni e le risorse locali. 

Il concetto di turismo sostenibile implica una gestione responsabile delle risorse naturali, il coinvolgimento delle comunità locali nel processo decisionale e il mantenimento dell’equilibrio tra turismo e ambiente.

Ma perché scegliere di virare la propria attività turistica verso un’impronta sostenibile?

L’intero settore può costituire una modalità privilegiata per sensibilizzare sempre più persone al rispetto dell’ambiente, del patrimonio storico e culturale e, allo stesso tempo, favorire il contatto con l’altro. 

Non è un mistero che il turismo rappresenti uno strumento potente per sostenere attività economiche tradizionali, senza contare il conseguente miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali.

La scelta di viaggi sostenibili è un trend in crescita.

Infatti, sempre più italiani sostengono di essere disposti a spendere di più per soggiornare presso esercizi che abbiano un basso impatto ambientale. È ciò che emerge da una ricerca condotta da Deloitte in collaborazione con AICEO-Associazione Italiana Ceo, che analizza l’impatto della sostenibilità sulla filiera del turismo italiano. 

Sono gli under 35 ad avere la sensibilità maggiore per le tematiche ambientali anche da turisti. infatti, il 71% di loro sceglie di impattare il meno possibile quando viaggia.

In termini generali, essendo un settore caratterizzato da alta occupabilità – seppur stagionale e spesso con bassa qualificazione – è sempre più prioritario che lo sviluppo del turismo sia coerente con i principi di sostenibilità e tutela ambientale.

Al turismo sostenibile – inteso come una forma di turismo rispettosa delle risorse, in particolare, l’ambiente fisico e il tessuto sociale della comunità di accoglienza, –  si è attribuita la funzione di rinnovare l’orgoglio culturale delle comunità ospitanti, responsabilizzare i locali e proteggere la biodiversità.

Il nucleo centrale del turismo sostenibile riflette la gestione delle risorse socio-culturali e naturali della comunità di accoglienza, con la finalità- peraltro non secondaria – di promuovere il benessere economico, senza alterarne il capitale culturale.

Cosa si può fare in merito?

La promozione di un tipo di turismo meno aggressivo dovrebbe porsi come obiettivo quello di realizzare un’equa distribuzione tra costi e benefici,

assicurando così sia l’autosufficienza delle comunità, sia la soddisfazione dei turisti.

Per essere considerato veramente sostenibile, il turismo deve rispettare alcuni principi etici imprescindibili.

Innanzitutto, dovrebbe:

• favorire lo sviluppo economico locale, creando opportunità di lavoro per le comunità locali e contribuendo alla conservazione delle tradizioni culturali.
• rispettare l’ambiente naturale, proteggendo i siti naturali e riducendo al minimo l’impatto della presenza umana sul territorio
• promuovere un turismo responsabile, educando i turisti su come comportarsi in modo sostenibile durante il loro viaggio e la permanenza..

Nel Belpaese, il turismo sostenibile potrebbe diventare un asset strategico sempre più rilevante a causa della ricchezza di risorse naturali e culturali che ci circondano e che spesso tendiamo a dare per scontate, o peggio, a bistrattare.

In questo scenario, emerge chiara la necessità per l’intera filiera turistica di comunicare correttamente e congruentemente l’impegno per la sostenibilità.

Per il 77% dei turisti, anche i siti di booking online e le agenzie di viaggio dovrebbero migliorare la segnalazione delle strutture con certificazioni sostenibili per facilitare la scelta.

Diventa prioritario perciò fare in modo che i turisti reperiscano con facilità informazioni sulle pratiche sostenibili delle strutture alberghiere o dei mezzi di trasporto. Una pecca è senz’altro la mancanza di un portale univoco del turismo sostenibile, per avere un unico punto di approdo nella consultazione.

Un dato interessante dell’indagine sopracitata riguarda la richiesta da parte dei turisti di poter reperire informazioni in merito alle politiche ESG, per verificare quanto la struttura impatta sulla scelta finale dell’alloggio.

Quali passi virtuosi si stanno facendo?

In un mare di incertezza su ciò che concerne il concetto di sostenibilità vera e praticabile, vogliamo evidenziare il lato positivo: qualcosa in ambito turismo si sta muovendo. Sono state, infatti, avviate numerose iniziative per promuovere pratiche di turismo sostenibile in tutto il territorio. Sia a livello nazionale che locale. Un esempio virtuoso riguarda il Parco Nazionale del Gran Paradiso che ha adottato un piano di gestione sostenibile delle aree protette, che include misure per proteggere la biodiversità e ridurre l’impatto del turismo sul territorio.

Un altro esempio che possiamo menzionare è rappresentato dal circuito degli “Alberghi diffusi”, un’alternativa agli alberghi tradizionali che promuove il recupero e la valorizzazione di edifici storici nelle aree rurali. Questi alberghi offrono ai turisti un’esperienza autentica e sostenibile, consentendo loro di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.

Lo sviluppo del turismo sostenibile può avvantaggiare anche coloro che si occupano di gestione dell’accoglienza, di gestione alberghiera e campi similari fornendo un reale valore aggiunto. Un ottimo modo per riflettere sulla questione del vantaggio, è nel paragone di due società legate al turismo: se entrambe offrono prodotti simili a un prezzo simile, la sostenibilità può fungere da elemento di differenziazione competitiva.

A questo proposito, data la nostra collocazione geografica, ci preme fare un rapido cenno sulla situazione dei nostri mari. 

L’Italia è contornata da 8.000 km di coste. L’innalzamento delle temperature, il sovrasfruttamento, l’inquinamento da materiale plastico stanno mettendo a dura prova il nostro oro blu. E da questo punto di vista, anche il mondo del turismo sostenibile può fare la sua parte, poiché esso adotta un approccio più ampio, considera sia i fattori ambientali, sociali ed economici. Mira a trovare un equilibrio tra i tre pilastri della sostenibilità: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Ciò significa che, sebbene la tutela dell’ambiente sia importante, non è l’unico obiettivo; Anche la conservazione culturale e i benefici economici per le comunità locali sono considerazioni chiave.

Alcuni dati ci colpiscono: “Un viaggiatore su due, ritiene troppo costose le opzioni di viaggio che guardano alla tutela del pianeta, mentre il 36% si dice disposto a pagare un sovrapprezzo per alloggiare in strutture con una certificazione di sostenibilità” (Il sole 24 Ore).

La soluzione che intravediamo sta nella corretta promozione di pratiche di turismo sostenibile, per invertire la tendenza dei dati citati e per garantire la tutela delle risorse e la salvaguardia delle identità locali, permettendo ai visitatori di godere di esperienze memorabili. Che, auspicabilmente, cercherà di ripetere.

La chiave è sempre la stessa: per fare qualcosa di tangibile, bisogna sempre partire dal piccolo.

Noi di Techinn nutriamo in generale una visione ottimistica e pensiamo che la consapevolezza di un’accelerazione del turismo sostenibile contribuirà alla conservazione del patrimonio naturale. Scopriamo insieme come possiamo rendere la tua realtà turistica sostenibile e quali bandi possono fare al caso tuo. Non ti resta che contattarci!

Articolo a cura di @florije-abdiu